Claudio Palermo. E’ stato affascinato dalla fotografia fino dagli anni della scuola media, quando due professori hanno utilizzato la fotografia come materia interdisciplinare per spingere i ragazzi a studiare sia le materie scientifiche, sia quelle artistiche e letterarie.
Ha iniziato subito a sviluppare e stampare le foto in bianco e nero, fatte con una Kodak Instamatic 100; per lo scopo ha acquistato a Porta Portese un vecchio ingranditore che consentisse la stampa delle foto dal formato 35mm fino al 6x9.
Subito dopo però è passato alle reflex Canon e Nikon lavorando sempre e solo in bianco e nero, finché grazie al Cibachrome non ha avuto la possibilità di stampare le foto da diapositive a colori.
Negli ultimi anni, con l'avvento del digitale, che si coniugava con la sua professione in ambito elettronico e informatico, ha ripreso tutte le attività nel campo della fotografia trasformando la camera oscura in un laboratorio fotografico digitale.
Il Lavoro
L’eleganza dei movimenti e la bellezza del volto sono i due aspetti che caratterizzano questi lavori, uniti da una dolce sensualità tutta al femminile.
La cosa importante di un viaggio è il viaggiare; e il fascino, in un viaggio attraverso la bellezza, è tutto nella transizione, nei momenti di attesa, di pausa. Il filo conduttore, la bellezza, è colta nei suoi momenti inconsapevoli, spontanei, d'intervallo, sospesi fra il prima e il dopo.