Paolo Loli. Ha incontrato la fotografia a 5 anni quando realizzò il mio primo scatto nella villa Gregoriana di Tivoli ritraendo i suoi genitori, uno scatto che ha ritrovato e il cui negativo conserva gelosamente come la n.1 di zio Paperone. Da allora la fotografia è la sua compagna inseparabile che gli regala tante soddisfazioni. "Fotografia a 360 gradi, senza limiti di strumenti e senza limiti di genere, tutto è interessante da poter essere fermato nel tempo e tutto può essere reso bello con uno scatto, il limite è soltanto dentro di noi".
Omaggio ad Ansel Adams
Più e più volte Ansel Adams è entrato prepotentemente nel mio mondo fotografico, quando per come scattare una pellicola in bianco e nero per poi svilupparla e stamparla in camera oscura, quando per fare riferimento alla sua enorme esperienza nel mondo delle istantanee Polaroid. Adesso questo mio, presuntuoso, omaggio al suo scoprire e ritrarre la montagna.