Fabio Iemmi. Artista, opera da Reggio Emilia, sue mostre e interventi in Italia e all’estero. Dalla personale ricerca artistica ha attivato un progetto di design che attraversa l’ambiente abitativo, realizzando apparati tessili, ceramici, finiture d’interni, complementi di arredo. Dal 1998 ha cooperato in 9 progetti di sviluppo culturale promossi e finanziati dalla Unione Europea e dal 2005 svolge missioni di cooperazione internazionale in qualità di esperto per il Ministero degli Esteri, 2005-2007 Sostegno al Museo della Storia dello Shaanxi di Xi’an, Cina, tecniche di conservazione della pittura su muro della dinastia Tang, sec 618-907 d.C. e per Unione Europea, 2008-2010, progetto Han-Pisa, assistenza tecnico progettuale al museo Han Jangling di Xi’an, Cina, sulle tecniche di conservazione e documentazione dei reperti di scavo della dinastia Han, 206 a.C.-220 d.C.
Su incarico del Laboratorio dell’Accessibilità Universale dell’Università di Siena figura tra il gruppo progettuale delle attività di ricerca del laboratorio e del percorso museale Vietato Non Toccare (2004-in corso). Ha curato numerosi allestimenti e ambientazioni plurisensoriali (Salone Restauro Ferrara 2000-2004, Fabbrica del Vapore Milano 2014). Membro del comitato scientifico del progetto Zero Barriere, l’accessibilità conviene - Matera settembre 2014, è uno degli estensori e firmatari - in qualità di esperto dell’estetica della materia - del Manifesto di Matera quale contributo alla candidatura di Matera Capitale della Cultura 2019. Coordina con funzione di direzione tecnica e artistica cantieri nell’ambito del restauro architettonico e artistico e nell’architettura contemporanea, dove realizza anche suoi progetti artistici con le tecniche della pittura su intonaco e ricerche polimateriche. Sue pubblicazioni e collaborazioni in ambito editoriale.
Muri Miracolati - L’attività artistica di Fabio Iemmi è strettamente correlata alla materia. Per quanto attiene alle prassi della pittura su muro, l’artista interagisce con personali ricerche avvalendosi anche di tecnologie di ultima generazione. La restituzione digitale di soggetti da lui scelti entra direttamente a contatto con le materie dell’affresco, quali i leganti, gli inerti, i pigmenti. Impressioni uv o sublimatiche su intonaci o trattamenti di superficie, consentono di coniugare la tecnica pittorica a procedimenti di stampa. Il risultato è amalgama di ricerche che si confrontano con l’estetica della materia.